ASCOLI PICENO

La TC si trova su una pietra in travertino collocata sul pavimento del Battistero cittadino. La pietra è di reimpiego, e si distingue dal restante pavimento, che è moderno.

Il Battistero è dedicato a San Giovanni Battista prospetta su piazza Arringo, a sinistra della cattedrale dedicata a sant'Emidio, patrono della città.
Sorge su un probabile edificio di culto pagano del foro ascolano dedicato forse ad Ercole. L'utilizzo del tempio come battistero cristiano avveniva già nel V - VI secolo. Il primo restauro della struttura avvenne in tempi anteriori al IX secolo, poi nuovi interventi di risarcimento ebbero luogo intorno all'XI-XII secolo, come evidenziano i decori triangolari e le riquadrature dell'ingresso principale.

L'aula interna ha una pianta ottagonale irregolare, tipicamente romana, con nicchie in corrispondenza degli angoli della base quadrata esterna. I lati interni dell'ottagono misurano ognuno 5,5 metri, la larghezza dell'aula è di metri 9,14 per un lato e di metri 9 per l'altro. All'interno del monumento è possibile osservare, al centro della pavimentazione, in corrispondenza della verticale dell'oculo della cupola, la vasca circolare o piscina, datata tra il V secolo ed il VI secolo, riscoperta nel 1839, ed usata, secondo il rito cristiano, per il battesimo ad immersione. Questa unica vasca era utilizzata sia per battezzare gli uomini che le donne assistiti rispettivamente da diaconi e diaconesse. Sul lato destro un fonte battesimale, del XIV secolo - XV secolo, posto su di una colonna tortile. Sull'altare la pala, olio su tela, Battesimo di Cristo, del XVI secolo, attribuita a Venceslao Corrigioli di Reggio, che attualmente è custodita in deposito.

  • Segnalazione e foto: Piersandra Dragoni (ottobre 2014)
  • Notizie storiche tratte da Wikipedia
webmaster Marisa Uberti