CASTEL DI SANGRO (AQ)

Ritrovamento di 3 esemplari presso palazzo De Petra, costruzione del XIV secolo, presente all’interno del centro storico, oggi sede della pinacoteca Patinata; l’edificio è comunemente chiamato "Casa del leone" per via della ricorrente raffigurazione di questo emblema araldico rappresentato sia sottoforma di scultura che di bassorilievo. Questo palazzo apparteneva alla famiglia De Petra che esercitò la signoria su Castel di Sangro per circa tre secoli. La facciata, realizzata con pietra squadrata, è arricchita di bifore in pietre arricchite da foglie di acanto e da sculture.

La TC della foto di apertura mostra come l'esemplare sia rimasto per metà sotto la colonna dell'arcata; se ne deduce che, quindi, l'incisione sia antecedente al posizionamento della stessa. Da notare che la Triplice Cinta si presenta nel modello con diagonali che si incrociano al centro, che non è molto diffuso, e un piccolo foro centrale. Si presenta inoltre con una certa proporzione, incisa profondamente nella pietra, con l'intenzione di renderla durevole (forse questo parapetto era un punto di ritrovo per "giocatori di filetto", non possiamo escluderlo, come non si può escludere l'intenzione simbolica, del resto). E' certo che, comunque, se l'esemplare fu creato a scopo ludico, non potè più avere tale funzione quando venne parzialmente coperto dalla base della colonna.

Gli altri due esemplari sono i seguenti:

 

Bella TC eseguita con tratto nettamente diverso da quella mostrata in apertura, meno profondo. Rispetta una regolarità nelle proporzioni e si presenta nel modello con diagonali (non incrociate al centro).

Interessante esemplare, abbastanza consunto, costituito da almeno 4 "cinte"; centralmente erano forse presenti delle lettere, originariamente, o altro indecifrabile motivo. Lo schema presenta le diagonali ma non si incrociano al centro, dove però sembra di apprezzare una croce, del tutto slegata dai segmenti mediani (forse eseguita in un secondo momento).E' anche possibile che questo esemplare sia la risultante di reincisioni di uno schema esistente, su cui si è insistito (si spiegherebbe la scarsa regolarità tra segmenti e quadrati concentrici).

L'autore della segnalazione ci informa che sono presenti altri simboli sia sul palazzo sia nelle vicinanze, soprattutto nella chiesa di San Crispino e Crispiniano (precedentemente chiamata San Leonardo). Segnala inoltre la presenza in zona di Raimondo Di Sangro, noto esoterista e alchimista.

 

  • Segnalazione e foto: Mario Rainaldi e Alessandro Teti, che ringraziamo vivamente
  • La presente scheda è stata inserita da Marisa Uberti (11 luglio 2016)
webmaster Marisa Uberti