Seine-et-Marne (Île-de-France): Larchant

Grotta Moreau. E' appartenente al Massiccio del Diavolo, come le altre che abbiamo potuto documentare nel nostro sopralluogo dell'agosto 2014. All'ingresso della grotta, molto suggestiva, si trovano grossi massi e su uno di essi è scolpito il nome "Moreau", che ha poi denominato l'intera caverna, con una data:1854. L'interno è buio e molto vasto; per documentare gli esemplari bisogna essere attrezzati adeguatamente ed infilarsi nello spazio angusto che si viene a creare tra il soffitto e la superficie incisa. Da notare che, fin dall'ingresso, i massi sono cosparsi di graffiti e incisioni tra le più variegate: sigle, numeri, figure geometriche, nomi, griglie, simboli religiosi...
Almeno 6 Triplici Cinte si possono distinguere e colpisce la differenza nella tecnica incisoria e il loro diverso stato di conservazione. In questa grotta ci si dovrebbe fermare a lungo, per un'adeguata analisi delle superfici iscritte, tuttavia dobbiamo accontentarci.

Su questa superficie rocciosa si concentrano innumerevoli incisioni e almeno tre TC (+ esemplari dubbi)

 

Possiamo dunque dire di aver individuato con certezza i seguenti esemplari, in orizzontale, dislocati nello stretto giro di qualche decina di centimetro l'uno dall'altro:

1) il primo è mostrato nella foto di apertura, il più bello, profondamente inciso, nitido, con un piccolo foro centrale. Misure. 12 x 14 cm

2) accanto al precedente, sulla destra, si trova una seconda TC (in verità il terzo quadrato, più interno, non si distingue) e sembra avere i segmenti mediani prolungati fino al centro (modello "a croce piena"?). Una diagonale è sovrapposta all'esemplare, come per altri casi che abbiamo documentato proprio nelle grotte visitate in questo sopralluogo (tutti nel Massiccio del Diavolo): non possono essere tutti "casi", è invece probabile il tentivo di cancellarli.

Tra questa TC e quella al punto 1 (mostrata nella foto di apertura) sono leggibili delle lettere, forse a formare un nome

           La posizione delle due TC sulla stessa superficie, densa di iscrizioni

 

3) Spostando l'occhio un po' più in basso e a sinistra, si scopre una terza TC, incisa con tratto molto sottile e dotata di un abbozzo di foro centrale, da quanto ci è stato possibile osservare; tuttavia esso potrebbe non essere pertinente allo schema, dato il mancato centramento. A destra (per come si guarda l'immagine) è presente - a metà del lato esterno - una sorta di piccolo semicerchio che guarda all'interno dello schema che, ai fini ludici, non dice nulla. Anche questo esemplare presenta delle tracce di diagonali sovrapposte, e vale il medesimo discorso fatto per quello descritto al punto 2.

 

I tratti sono irregolari, lo stile denota una mancanza di accuratezza nell'esecuzione, come fosse stato realizzato un po' in fretta.

4) Dalla parte opposta troviamo una larga superficie sulla quale appaiono nitidamente dei quadrati concentrici, però soltanto uno può definirsi Triplice Cinta.

Accanto, a destra, c'è un quadrato concentrico senza mediane, come da fotografia:

5) ) Non distante dalla precedente "composizione", sulla medesima superficie rocciosa, si trova un' ennesima TC, anzi due, mostrate nella fotografia sottostante. A sinistra (guardando l'immagine) si osserva una scritta C. G.YAPP (e forse continua).  La TC indicata dalla prima freccia è discretamente proporzionata ed è stata incisa profondamente nella roccia; l'altra appare diversa nella tecnica esecutiva (ha infatti i tratti più sottili e ha forma rettangolare).

6) Un'altra Triplice Cinta è visibile su uno "sperone" roccioso sempre all'interno della caverna e presenta molta irregolarità nei tratti e nelle proporzioni. Qualche coppellina si nota sull'esemplare ma forse non c'entra con esso, potendo essere pertinente alla roccia. Data l'anomala struttura dell'esemplare, del quale si vedono due quadrati e i segmenti mediani (ma alquanto disomogenei), più si cerca di definirne i contorni e più parrebbe che una TC più grande si sovrapponga (o fosse incisa prima). Sul lato sinistro occhieggia un foro, attorno al quale non sembra però disporsi un triplice quadrato concentrico, tuttalpiù un tentativo mal riuscito di incidere lo schema, che potrebbe invece essere ormai troppo consunto? Oppure è più probabile un'interruzione volontaria? La posizione, infatti, diventa piuttosto inclinata e la funzione ludica sembra essere scoraggiata...

 

Il seguente esemplare è "bruttino", disarmonico, "rettangoloide" e forse nemmeno intenzionalmente nato come un vero e proprio schema di triplice cinta, quanto una risultante di segmenti incisi. Mancano, infatti, le caratteristiche salienti per poterla definire "Triplice Cinta" (assenza dei tre quadrati strutturati e dei segmenti mediani). Comunque, in un contesto in cui il nostro amato soggetto è presente in quantità, nulla si può escludere, tanto più che è sempre possibile una consunzione così elevata da non consentire più una lettura rispondente all'originale:

 

Sul fondo di questa grotta, in verticale sulla parete rocciosa, si trovano due Tris, evidentemente non utilizzabili per scopi ludici (v. scheda).

  • Crediti: Marisa Uberti (22 agosto 2014). Ringraziamo l'Association Culturelle Larchant, nelle persone del dr. Michel Lepage e del sig. Dominique, nonchè Stefano Pagnoncelli per la preziosa opera di traduzione.
  • Articolo correlato: Le Triplici Cinte della Foresta di Larchant
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