"Chess, draughts, morris & tables. Position in Past & Present", il NUOVO LIBRO di A. VAN DER STOEP, J. DE RUITER, W. VAN MOURIK

Il nostro collaboratore olandese Wim van Mourik ci ha gradevolmente informato di avere terminato la stesura di un libro scritto insieme ad Arie van der Stoep e Jan de Ruiter, intitolato "Chess, draughts, morris & tables. Position in Past & Present", pubblicato da Arie van der Stoep al prezzo di costo (35,00 euro + spese postali di 7,5 euro). Il volume, scritto in doppia lingua (olandese e inglese), fa seguito al precedente "An icononography of draughts" (scritto con Arie van der Stoep e uscito nell'agosto 2019).

In questo nuovo saggio viene approfondito il ruolo di tre giochi da tavolo spesso associati agli scacchi: dama, gioco del filetto o del mulino (per noi Triplice Cinta, nel libro chiamato Morris), Tric-Trac o Tavola Reale (Bakgammon). Nello specifico, gli autori portano delle prove oggettive che gli scacchi non sono stati il gioco più popolare nel Medioevo, anche se è questa l'idea che le persone hanno (ma soprattutto gli storici degli scacchi). Senza la conoscenza della storia e diffusione degli altri tre giochi da tavolo, però, questa è solo un'ipotesi. Infatti le conclusioni cui sono arrivati gli autori portano ad affermare che gli scacchi si svolgevano in piccoli sottogruppi tra i ranghi più alti della società. Dallo studio è emerso che il gioco della dama ha influenzato il gioco degli scacchi (e non il contrario). Questi ultimi hanno una storia evolutiva ben documentata, a differenza degli altri tre giochi considerati, quindi è stato necessario - per gli autori - svolgere una revisione storica cercando le tracce delle origini di dama, filetto (Morris) e Backgammon scandagliando la letteratura e dando fondo alle loro collezioni personali (come quella di Wim, che possiede circa 5.000 immagini dei quattro giochi da tavolo, cui si sono aggiunte quelle possedute da Jan de Ruiter). Per giungere alle loro conclusioni hanno svolto una ricerca sistematica costata anni di lavoro. Arie van der Stoep (linguista) ha condotto una ricerca comparativa, nuova nella letteratura sui giochi da tavolo, utilizzando due parametri: 1) un'applicazione sistematica della linguistica (egli ha lavorato molto sulla terminologia dei giochi da tavolo in diverse lingue); 2) dipinti, disegni, incisioni, geroglifici. Il volume è ricco di illustrazioni (375 foto) che mostrano i giochi nell'arte (da quella antica a quella moderna) e descrive in dettaglio come i giochi stessi si relazionino tra loro.

Scheda del libro:

Formato: 26,5×20×3,2 cm

Copertina: rigida

N. di pagine: 369

Riproduzioni a colori: 375

Editore: Arie van der Stoep, Paesi Bassi

Data di pubblicazione: Settembre 2021

Prezzo: 35,00 euro + spese postali di 7,50 euro

Per acquistarlo scrivere all'indirizzo: vanderstoeparie391@gmail.com

webmaster Marisa Uberti