CARPINETO ROMANO (RM)

(56 esemplari)

In provincia di Roma, è il paese natale di Papa Leone XIII (al secolo Vincenzo Gioacchino Raffaele Luigi Pecci, nato il 2 marzo 1810 e morto a Roma il 20 luglio 1903), 256º pontefice della Chiesa cattolica (dal 1878 alla morte).

Carpineto Romano vanta una storia che si perde nella notte dei Tempi. E come altre località dei Monti Lepini ospita tra le vecchie case del centro storico molteplici esempi di Triplici Cinte. Su cordoli, muretti, stipiti e gradini di ingresso di case private. Visto il numero davvero enorme di esemplari (alcuni realizzati certamente in tempi recenti) ne segnaliamo soltanto alcune.

Le più note si trovano, come di consueto, nei pressi di tre edifici sacri. La Chiesa di Santa Maria dei Popoli risale al XII secolo e si presenta in uno stile romanico ma con elementi gotici. I due protomi a testa di cavallo e di cammello, ai lati del portale d’accesso al portico, provengono, quasi sicuramente, dall’antica Abbazia di Santo Stefano di Valvisciolo. Abbandonata nel XII secolo dai monaci cistercensi che poi fondarono una omonima nella Pianura Pontina, dove probabilmente furono insediati anche i celebri Cavalieri Templari. Sul lato destro (per chi osserva la facciata della chiesa) del sagrato, sul muretto che chiude il portico è incisa una T.C. (foto di apertura).

Sullo stipite destro dell’ingresso, si nota, invece, un altro simbolo, una "Croce potenziata", probabilmente devozionale.

Entrati nella parte più antica di Carpineto, si raggiunge la chiesa di San Michele Arcangelo (risalente al XIII secolo come la vicina Torre Civica). Due TC sono visibili sul muretto che delimita il sagrato della chiesa:

 

Un’altra T.C. è incisa sul gradino d’ingresso di una casa privata proprio di fronte alla chiesa:

Almeno altre due TC si notano sui gradini della Chiesa di San Giovanni Evangelista, dal 1979 sede del Convento Sant’Anna del Carmelo. La chiesa ha le pareti della navata decorate con motivi riconducibili al “Fiore dell’Apocalisse”.

Altri esemplari di TC si possono vedere pure sui gradini di un abitazione privata e di un vicolo:

  • Crediti: Giancarlo Pavat (che ringraziamo)
  • In totale gli esemplari che sono stati censiti (anche da Giulio Coluzzi) nel paese ammontano ad almeno 22 + un tris. Un aggiornamento di Giorgio Pintus del 30 novembre 2013, ha rilevato un numero assai più elevato: 56 Triplici Cinte nel paese, la maggioranza delle quali in orizzontale e poche in verticale. In questi casi, ha sottolineato, si tratta sempre di blocchi di reimpiego. Vedere il suo articolo
webmaster Marisa Uberti