CASTELLO DI PECUNIA, Val di Bure, TREPPIO (PT)

Appennino Pistoiese. Sul cosiddetto "Masso degli Antropomorfi" si trovano tre Triplici Cinte (di un esemplare è mostrato nella foto di apertura) e sette Tris! Da uno studio presentato dal nostro collaboratore Giancarlo Sani (con G. Cinquili e M. Urso) al Valcamonica Symposium XXV (2013) si evince quanto segue. "Sull’intera superficie della roccia (cm. 190 x 130) sono stati rilevati in totale 90 segni incisi, così suddivisi:
● 7 figure geometriche che rappresentano Tris (con valore ludico e/o simbolico)
● 3 figure geometriche che rappresentano Filetti/Triplice Cinta
● 8 figure Antropomorfe. Queste sono asessuate, non portano armi o strumenti di lavoro; il corpo è tratteggiato a "lisca di pesce" e in un caso richiama il tratteggio di una tunica
● 6 Coppelle con dimensioni medie di cm 1,5 x 0,6 di profondità, tutte incise nel settore destro della roccia (zona delle TC e dei Tris)
● 65 Colpi sparsi effettuati con strumento metallico, anch’essi tutti nella zona delle TC e dei Tris
● 1 foro (dimensione cm. 7 x 6, profondo cm. 7), probabilmente realizzato in epoca moderna allo scopo di sorreggere un palo, una croce".

G. Sani ci informa che è difficile ritenere gli schemi di TC e Tris come tavolieri da gioco: essi sono tra loro sovrapposti e in un numero troppo alto rispetto alla superficie disponibile; inoltre alcuni sono graffiti sui bordi dove la roccia sprofonda nel terreno.

La roccia in questione è piatta ed è posta nelle immediate vicinanze dei ruderi del Castello di Pecunia, risalente al periodo alto- medievale, su preesistenze databili all'età ellenistica.

  • Crediti: segnalazione e foto Giancarlo Sani (ottobre 2018), che ringraziamo
  • Scheda inserita da M. Uberti il 25/09/2019
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