MATERA

Tre Triplici Cinte (più altre due appena accennate) sono state rilevate nel sito della Chiesa di San Giovanni Battista (ex Santa Maria la Nova), all' esterno, sulla facciata sud.

Ubicazione: verticale, in situ.

Supporto: conci in calcarenite di una parasta

Dimensioni: 20 cm circa di lato (le maggiori)

Datazione presunta: tra il 1233 e il 1793

Descrizione:

Sulla parasta affiorante sotto la seconda arcata a destra del portale sud della chiesa di Santa Maria la Nova (precisamente sull’ottavo e il nono concio dal basso, a circa 2 mt di altezza) si individuano due Triplici Cinte incolonnate, ampie e regolari, incise con segno spesso e profondo. Di entrambe sono visibili solo le metà destre, essendo la restante parte inglobata sotto la fodera muraria ad arconi posta a contraffortare la facciata nel 1792-93. La fodera muraria, la malta, le tracce di una vecchia tinta a calce, nonché l’usura della calcarenite, impediscono di apprezzare i simboli che sembrano apparire nel campo interno, e lo sviluppo di un terzo quadrato che incrocia la Triplice Cinta inferiore al limite dell’ottavo concio. Accanto a questo, appaiono inoltre delle linee che accennano a ulteriori cinte non ricostruibili. Il 1793 è un terminus ante quem che “congela” la realizzazione dei graffiti al periodo precedente, a partire dall’anno di costruzione della chiesa, il 1233. L’ambito religioso nel quale sono collocate le Triplici lascia pensare a simboli di pellegrinaggio, probabilmente anche collegati al Giubileo straordinario indetto dall’Arcivescovo Sigismondo Saraceno nel 1576, essendo stata Santa Maria la Nova una delle chiese afferenti alle Monache dell’Annunziata e dunque incluse nel percorso giubilare (cfr. la scheda sul Convento di Sant’Agostino).

Elaborazione grafica degli esemplari a cura di Sabrina Centonze

In rosso è evidenziata la localizzazione degli esemplari (a cura di S. Centonze)

  • Segnalazione: arch. Sabrina Centonze (16 luglio 2020), che si ringrazia vivamente. Rif. bibl.: Centonze Sabrina, La Triplice Cinta, il Tris e l’Alquerque: da tabulae lusoriae a simboli di pellegrinaggio. Nuove acquisizioni lucano-pugliesi per il censimento nazionale, in "MATHERA", anno IV n. 12, del 21 giugno 2020, Antros, Matera, pp. 85-96
  • Scheda inserita il 20/07/2020 da M. Uberti
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