PALERMO

Questo esemplare non è una Triplice Cinta nè fu usato come gioco; riteniamo di inserirlo nel database per l'analisi qualitativa dei modelli che giungono al nostro cospetto (di questo tipo ne annoveriamo soltanto un altro paio). Ubicazione: Chiesa di San Francesco Saverio all'Albergheria, edificio costruito tra il 1685 e il 1710 per volere dei Gesuiti su progetto dell’architetto e direttore dei lavori Angelo Italia. Sulle colonne interne si trovano alcuni graffiti probabilmente coevi alle fasi costruttive della chiesa; sono costituiti da alcune epigrafi in scrittura corsiva seguite da numeri  e da questa "Duplice Cinta", realizzati tramite utilizzo di carboncino e ubicati rispettivamente su due delle 8 colonne in marmo di Billiemi ubicate nella navata centrale. Per quanto riguarda invece i numeri presenti accanto le epigrafi, questi sono raffigurati in operazioni (somma e moltiplicazione) indicandoci probabilmente calcoli dei lapicidi inerenti la lavorazione delle colonne. Lo schema proposto nella foto non presenta i segmenti mediani tipici di un "filetto" ma i soli tratti diagonali; sono presenti ulteriori segmenti ma si dovrebbe trattare di elementi non pertinenti. Superiormente si individuano le tracce di due segni lineari ma insufficienti per ritenerli lati di quadrati ormai scomparsi. E' più verosimile che lo schema sia stato rappresentato così dall'anonimo autore. Misure: 24 cm x 18 cm circa. Il monumento si ispira agli edifici borrominiani di Roma, tanto nella generale concezione della pianta e dell’alzato, quanto nei bizzarri particolari architettonici. Era legato alla Casa di Terza Probazione, eretta nel 1633 e così detta perché i giovani Gesuiti vi si preparavano alla professione del quarto voto ma oggi il monumento non è più esistente: negli anni sessanta un'infelice scelta dall'Università degli Studi ne decretò l'intero discutibile abbattimento; sopravvive soltanto un bel portale manieristico inglobato all’interno della struttura. L'edificio chiesastico ha una pianta a croce greca e sei cappelle laterali minori contenute entro spazi esagonali separati da colonne in pietra di Billiemi. In totale le colonne sono 24 a simboleggiare le 12 tribù dell'Antico Testamento e i 12 apostoli del Nuovo Testamento. Esse alludono anche ai 24 vegliardi dell'Apocalisse.

  • Segnalazione, rilievo e foto: Mario Bonaviri (6/04/2022), che ringraziamo vivamente
  • Scheda inserita da M. Uberti l' 8/04/2022

 

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