URBINO

Nel Palazzo Ducale, nella Sala degli Angeli, troviamo un'altra bella Triplice Cinta (tra le diverse di cui abbiamo dato notizia in apposito articolo e nelle relative schede) incisa sulla panca sotto la finestra. Misura 25 cm x 25 cm ed è nel modello classico; non lasci ingannare un segmento sovrainciso ed estraneo allo schema, che simula una diagonale (o forse è una fessura della pietra). La superficie della panchetta è interessata da un nutrito numero di graffiti e incisioni, da abrasioni e scalfitture causate da strumenti a punta. Inferiormente, a destra dello schema, si nota un piccolo cerchio eseguito a compasso, di cui è marcato il centro (in cui lo strumento fu puntato) e accanto, un cerchio più grande eseguito manualmente. A sinistra della TC si notano- su tre righe sfalsate-  un cognome e una data: De Rosa G. II- IV (in numeri romani) e l'anno (in numeri arabi), forse il 1936*. Poco più sotto, la parola Pela! (con punto esclamativo). E' indubbio che quest'ultima parola e il nome appartengano alla stessa calligrafia, perchè la A è particolare ed è presente in entrambe (la "a" di Rosa e di Pela). Ma non esiste una relazione provata che quel signor G. possa avere realizzato il filetto, ovviamente.

*Nel 1936 le sale del Palazzo Ducale erano già state adibite a Galleria Nazionale delle Marche.

  • Crediti: segnalazione e foto Marisa Uberti (28 Giugno 2020)
  • Scheda inserita il 13 luglio 2020 da M. Uberti




 

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