UTRECHT

Questo esemplare è scolpito in una lastra di arenaria in uno degli archi del chiostro di Santa Maria a Utrecht (copertura del muretto, posizione orizzontale). La sua datazione potrebbe oscillare tra 1300-1400 (ma non se ne ha certezza). Al momento non si conoscono altri dettagli (misure, ecc.).

Le notizie che abbiamo reperito sulla chiesa (che fu demolita nel XIX secolo ma rimane una parte del chiostro) sono le seguenti:

Era una delle cinque collegiate della città olandese di Utrecht, le altre erano la Cattedrale di San Martino, la Chiesa di San Salvatore, la Pieterskerk e la Janskerk. Risaliva all'XI secolo ed era considerato uno dei più begli edifici in stile romanico dei Paesi Bassi. La chiesa fu demolita a più riprese durante la prima metà dell'ottocento. Oggi rimane solo il chiostro della Mariaplaats, dietro il Gebouw voor Kunsten en Wetenschappen che ospita il Conservatorio di Utrecht. Si dice che la chiesa di Santa Maria sia stata fondata congiuntamente da Enrico IV e Corrado, vescovo di Utrecht, come culmine occidentale del kerkenkruis di Utrecht (il kerkenkruis è una formazione di chiese che formano una croce su una mappa, ndr). Conrad era un fedele sostenitore di Enrico IV durante la crisi dell'investitura. Lo accompagnò durante la sua spedizione in Italia nel 1083 e fu presente alla sua incoronazione a imperatore nel 1084. La chiesa si trovava più a ovest nel kerkenkruis perché la posizione nell'immediato ovest del Traiectum era già occupata dal quartiere degli affari Stathe e Buurkerk. Dal 1085 in poi Corrado trascorse più tempo a Utrecht e si ipotizza che la costruzione della chiesa di Santa Maria sia iniziata in questo periodo. La chiesa fu costruita per assomigliare alla Cattedrale di Spira come esempio, che servì come la chiesa più eminente di Enrico IV e che fu la chiesa funeraria della dinastia dei Salian. In quanto tale, la Chiesa di Santa Maria divenne un simbolo dell'imperatore [1]. Attraverso una ricerca in internet abbiamo trovato immagini attuali della parte di chiostro rimanente che, insieme al giardino pubblico, costituiscono un luogo di attrazione della città.

Fig. 1

Fig. 3 [2]

webmaster Marisa Uberti