WHITHORN (Dumfries e Galloway, Scozia/Scotland)

Durante gli scavi guidati da Peter Hill effettuati negli anni '80 del XX secolo nell'antico Priorato, nel "Glebe Field", appena a sud delle rovine di Whithorn Priory (del Priorato stesso) è emersa una ricchezza archeologica con reperti che vanno dal V secolo d.C. fino al periodo medievale e persino alcuni resti del XVIII e XIX secolo. Tra i reperti, sono emerse prove di giochi datati all'XI secolo. Dagli scavi sono state recuperate tre pietre con incise tavole da gioco su di esse. Due delle pietre, a causa del contesto archeologico in cui sono state rinvenute, si pensa siano state depositate verso la fine del XII secolo d.C. Sembra che queste siano state gettate via, in quanto una è stata trovata nel settore meridionale dello scavo in un banco di macerie e l'altra è stata trovata nel canale di scolo vicino ai resti di un edificio datato tra il 1000-1200 d.C. Una delle tavole aveva degli schemi incisi su entrambi i lati della pietra. L'altra tavola è stata incisa su un solo lato. Gli archeologi hanno sostenuto che le griglie di gioco su queste pietre sembrano essere molto probabilmente  "Nine Men's Morris". Dall'immagine di cui disponiamo ne vediamo solo una (foto di apertura; lo schema sottostante è una griglia per un gioco diverso, situato sulla terza pietra. Quest'ultima reca un tabellone da gioco inciso con 7 righe per 7 colonne molto probabilmente usato per giocare a Tafl, una famiglia di giochi da tavolo nota anche come hnefatafl o "Gioco del Re". Si è ipotizzato che tali giochi possano anche essere stati lasciati dai pellegrini che non si limitavano ad avere comportamenti composti ma erano noti per bere, ballare e alcuni molto probabilmente giocavano a giochi come Merels e Scacchi/Dama. Contestualmente alle tavole sono stati recuperati dei segnalini o pedine: circa ventiquattro "piccoli discoidi" di pietra tra 12,1 mm e 31,5 mm di diametro. Un terzo di questo totale variava da 22 a 24 mm, il che è significativo perché si è scoperto che quei discoidi tra 22-30 mm si adattano agli schemi da gioco trovati in loco. È stato anche affermato che il discoide con una croce sopra avrebbe potuto essere il pezzo "Re" nel Gioco del Tafl. I pezzi da gioco sono stati trovati in contesti archeologici in loco, il che suggerisce una diffusione dal 1000 d.C. circa fino al 1500/1600 d.C. Altre tracce di imprecisati schemi (ma non riconducibili al filetto) e pedine fatte con corna di animali (risalenti al periodo vichingo) sono emerse dagli scavi.

webmaster Marisa Uberti