Atti del V Convegno Nazionale di Studi sulla Triplice Cinta, Mergozzo (VCO), 17/10/2020

Introduzione alla lettura degli Atti
 
Il Centro Studi Triplice Cinta promuove ogni anno incontri nazionali di approfondimento dedicati interamente alle tavole ludiche incise, analizzate nella loro complessa valenza, da gioco a pedine ai casi simbolici più particolari.

Quello di quest'anno, il V° Convegno, si è svolto sabato 17 Ottobre 2020  nell'accogliente sala conferenze dell'Antica Latteria di Mergozzo (VCO). Promotori dell'evento sono stati il Centro Studi Triplice Cinta (CSTC) in stretta collaborazione con la d.ssa Elena Poletti (conservatrice del Civico Museo Archeologico di Mergozzo e coordinatrice dell’Ecomuseo del Granito di Mergozzo) e Fabio Copiatti (Gruppo Archeologico di Mergozzo - G.A.M.), che si ringraziano per la fattiva collaborazione. Si coglie l’occasione per ringraziare anche gli organismi che, a vario titolo, hanno dato il loro supporto alla buona riuscita del seminario: la Città di Baveno e il Museo Granum, con il patrocinio della Società dei Verbanisti e con il contributo di Fondazione Comunitaria del VCO. Si esprime altresì gratitudine ai conferenzieri che, con le loro trattazioni qualitativamente elevate, hanno dato lustro all’incontro e un grazie va anche all’attento pubblico presente.

Il Convegno è stato ospitato nella Sala Conferenze dell'Antica Latteria di Mergozzo (sede ufficiale dell’Ecomuseo del Granito) e ha coperto l'intera giornata (9.30-18.00). Dopo i saluti di benvenuto da parte della d.ssa Poletti e di Marisa Uberti (curatrice del CSTC), vi è stata la gradita introduzione della Presidente del Gruppo Archeologico di Mergozzo, Anna Rosa Braganti, la quale ha portato anche i saluti del sindaco Paolo Tognetti, impossibilitato a presenziare.

Il sottotitolo di questo Convegno è stato molto pertinente: "Tra gioco e ritualità" e i due aspetti della Triplice Cinta (ludico e simbolico) sono stati discussi in due differenti sezioni, rimaste peraltro complementari.

La Sessione I, presieduta da Marisa Uberti, si è aperta intorno alle 9.45 con un filo conduttore "Esempi dal territorio alpino e prealpino" e ha preso avvio con la relazione congiunta di Fabio Copiatti ed Elena Poletti dal titolo Le "sale gioco" del passato, con  testimonianza di Italo Tomola (G.A.M.). E’ seguita l’esposizione del dr. Andrea del Duca (Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone) intitolata “Non solo per gioco. Incisioni storiche nell’area cusiana”. Il Convegno avrebbe previsto, a questo punto,  la presenza del maestro Guido Canetta, che era assente per motivi personali. La sua relazione è stata presentata dalla d.ssa Poletti e ne daremo il resoconto integrale in questo lavoro.

Il prof. Ausilio Priuli (Museo Capodiponte, Valcamonica, BS) ha trattato “Triplici Cinte: tecniche di rappresentazione nell’arte rupestre e ricorrenze”.

Dopo la pausa pranzo, il Convegno è ripreso con il dr. Carlo Gavazzi (DocBi-Centro Studi Biellesi), che ha chiuso la Sessione I con una relazione dal titolo “Non solo filetto e orso: altri giochi sui tavolieri di Forgnengo”.

La Sessione II, presieduta da Fabio Copiatti, ha avuto come filo conduttore il tema “Oltre il gioco. Significati”. Ha aperto la serie di esposizioni Marisa Uberti (CSTC) con “I sensi simbolici della Triplice Cinta”. A seguire Giovanni Barrella (CSTC) ha presentato “La Triplice Cinta nella Daunia”; a conclusione della giornata il prof. Massimo Centini (Fondazione Università Popolare Torino) ha relazionato sul tema “Giocare è una cosa seria. Il gioco come laboratorio antropologico”.

Essendosi svolto durante un periodo particolarmente critico a causa dell'emergenza sanitaria dovuta al COVID-19, il convegno si è tenuto con un pubblico limitato, nel pieno rispetto delle norme disciplinate dalle direttive ministeriali. Per lo stesso motivo vedrete, nelle fotografie della sottostante Galleria, i relatori con la mascherina (come il pubblico). Saraà ricordato anche per questo, il presente seminario!

La domenica si è effettuata un'escursione guidata da Fabio Copiatti ed Elena Poletti alla scoperta delle tante presenze locali dei tavolieri di cui si è trattato nel corso del Convegno: Mergozzo, Fondotoce, Suna...bellissime località sul lago Maggiore. A Suna, il gruppo ha potuto anche visitare gli interessanti segni incisi sulle chiavi di volta di alcuni portali del centro storico, lasciati con probabile intento apotropaico.

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Maggiori informazioni https://www.centro-studi-triplice-cinta.com/studi-e-ricerche/italian-articles/report-del-v-convegno-di-studi-sulla-triplice-cinta-17-10-2020-mergozzo-vco/

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