SAN PIETRO INFINE (CE)

L'Alquerque si trova inciso su un blocco riutilizzato come sedile esterno ad un'abitazione all'imbocco di Via dell'Angelo, nel borgo vecchio e diventato Parco della Memoria Storica di San Pietro Infine. L'Alquerque è tagliato nella parte destra (guardando il blocco così come collocato) in seguito all'accorciamento del blocco stesso (probabilmente per poterlo adattare). A sinistra è incisa una Triplice Cinta nel modello classico (v. scheda), a sinistra della quale è a sua volta incisa una croce greca. Quello che rimane visibile dell'Alquerque sono i tre quarti: il lato integro misura 26 cm, mentre l’altro lato, in base alla ricostruzione, possibile per simmetria con la parte sinistra, doveva essere lungo 28 cm (v. foto di apertura). Il blocco ha una storia lunghissima: esso è di epoca romana (ma non sappiamo se avesse già le incisioni, a quel tempo); probabilmente proviene dal sito dell'antica "Ad Flexum", localizzato nella piana di S. Maria del Piano di San Pietro Infine. Storicamente sappiamo che fu riutilizzato come pietra agolare di una casa posta all'imbocco di via dell'Angelo, di fronte alla scala in pietra che consentiva l'accesso al vecchio Municipio, distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale. Miracolosamente, il blocco era rimasto incastonato nella parte inferiore del paramento murario (portante) della casa, nonostante questa fosse crollata in seguito ai cannonneggiamenti alleati. Negli anni '70 si poteva vedere ancora inserito nel muro ma, una decina di anni più tardi, quel muro cadde a terra e il blocco fu risistemato dove lo vediamo ancora oggi.

  • Crediti: segnalazione e foto dr. Maurizio Zambardi in L'antico gioco del Filetto anche detto "Triplice Cinta", a San Pietro Infine (pubblicato sulla sua pagina FB il 04/12/2022, per gentile concessione).. L'autore Zambardi informa che l'esemplare, ancora in verticale, è visibile in un fotogramma del film girato nel 1957 "Addio alle Armi", per approfondire vedasi: Zambardi, M. San Pietro Infine nel film "Addio alle Armi" del 1957, pubblicato nella rivista "Chi è?" (a cura di Franco Falco), Associazione Dea Sport Onlus Bellona (CE), giugno 2022, pp. 132-133. Il dr. Zambardi ha catalogato e descritto il blocco lapideo dapprima nella sua Tesi di laurea in Conservazione dei Beni Culturali (2006) e poi nella sua Tesi di Dottorato (Cfr. Tesi di “Laurea in Topografia Antica”, titolo “Il territorio di “Ad Flexum” e le mura in opera Poligonale di Monte Sambùcaro”, Seconda Università degli Studi di Napoli, Anno 2005-2006, “Scheda sito n. 45”, p. 73; M. Zambardi, Tesi di Dottorato di Ricerca in “Metodologie conoscitive per la Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali” – XXIII° Ciclo - (Seconda Università di Napoli, anni 2007/10) dal titolo “Carta archeologica di un settore di territorio a confine tra la Valle del Liri e la Piana di Venafro” (Settore Scientifico: Topografia Antica. Tutor: Prof.ssa Stefania Gigli Quilici), Scheda del “Sito n. 45”, p. 105). Al prof. Zambardi vanno i nostri ringraziamenti!
  • Scheda inserita da M. Uberti il 06/12/2022
  • Crediti: segnalazione e foto: l'esemplare ci fu segnalato una prima volta da Alessandro Barbieri (12/02/2018), che ringraziamo vivamente. Il 4 dicembre 2022 abbiamo ricevuto da lui una ulteriore segnalazione di approfondimento da parte del dr. Maurizio Zambardi in L'antico gioco del Filetto anche detto "Triplice Cinta", a San Pietro Infine (pubblicato sulla sua pagina FB il 04/12/2022, per gentile concessione).. L'autore Zambardi informa che l'esemplare, ancora in verticale, è visibile in un fotogramma del film girato nel 1957 "Addio alle Armi", per approfondire vedasi: Zambardi, M. San Pietro Infine nel film "Addio alle Armi" del 1957, pubblicato nella rivista "Chi è?" (a cura di Franco Falco), Associazione Dea Sport Onlus Bellona (CE), giugno 2022, pp. 132-133. Il dr. Zambardi ha catalogato e descritto il blocco lapideo dapprima nella sua Tesi di laurea in Conservazione dei Beni Culturali (2006) e poi nella sua Tesi di Dottorato (Cfr. Tesi di “Laurea in Topografia Antica”, titolo “Il territorio di “Ad Flexum” e le mura in opera Poligonale di Monte Sambùcaro”, Seconda Università degli Studi di Napoli, Anno 2005-2006, “Scheda sito n. 45”, p. 73; M. Zambardi, Tesi di Dottorato di Ricerca in “Metodologie conoscitive per la Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali” – XXIII° Ciclo - (Seconda Università di Napoli, anni 2007/10) dal titolo “Carta archeologica di un settore di territorio a confine tra la Valle del Liri e la Piana di Venafro” (Settore Scientifico: Topografia Antica. Tutor: Prof.ssa Stefania Gigli Quilici), Scheda del “Sito n. 45”, p. 105). Al prof. Zambardi vanno i nostri ringraziamenti!
  • Scheda aggiornata da M. Uberti il 06/12/2022
 


Maggiori informazioni https://www.centro-studi-triplice-cinta.com/products/san-pietro-infine-ce/

 

webmaster Marisa Uberti