PRIVERNO (LT)

SCHEDA N. 6 - Area della Concattedrale, Piazza Giovanni XXIII (1 TC); Museo Archeologico (1 TC); Via Principe Amedeo (2 TC + 1 consunta); Via Abbondanza (3 TC); Traversa Gallo (2 TC); Via Gallo (2 TC)

Siamo sempre in pieno centro storico. Raggiungere tutte queste vie è agevole, sia che ci si trovi su via San Giovanni che sulla Via Consolare oppure dall'area della Concattedrale di Santa Maria Assunta (Piazza Giovanni XXIII). Sullo stipite di un portale pertinente il palazzo addossato a sinistra della Cattedrale stessa (il vasto caseggiato fa da sfondo al tempietto del Sacrario dei Caduti e alla Fontana dei Delfini) abbiamo notato un dubbio esemplare di TC in verticale, Sottolineiamo "a sinistra," poichè a destra della Cattedrale vi è lo stupendo Palazzo Comunale, dove però non abbiamo trovato TC. La presenza dell'esemplare è stata confermata dall'elaborazione digitale (ingrandimento e uso di filtri, che hanno inequivocabilmente confermato lo schema, seppure assai consunto).

La Basilica Cattedrale di Santa Maria Annunziata è il luogo di culto cattolico più importante di Priverno e concattedrale della diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno. Purtroppo l'abbiamo trovata chiusa ma per gli amanti dei particolari come noi, è comunque interessante soffermarsi a osservare i simboli esterni, le epigrafi di varia epoca e i graffiti presenti su diversi blocchi, come questa impronta di piede, tipico segno lasciato da fedeli e pellegrini in epoca imprecisata.

Nella stessa piazza è ubicato il palazzo ospitante il Museo Archeologico di Priverno; dietro segnalazione del sig. Rinaldi sappiamo che all'interno si trova, in bella mostra, un' interessante lastra recante l'incisione di una TC con diagonali. Il reperto proviene dallo scavo di Privernum (area archeologica dell'antica Priverno, località Mezzagosto, fuori città), stando a quanto riferito dall'addetta presente e sarebbe  databile all'epoca romana. Osservando bene lo schema ci siamo accorti che presenta quattro cinte e non tre, con un quadrato interno molto piccolo. Le quattro cinte, in un esemplare di epoca romana, lasciano alquanto perplessi, insieme al fatto che abbia le diagonali (elementi che compaiono più tardi nella storia di questo tavoliere). Andrebbe quindi approfondita l'esatta localizzazione del livello archeologico in cui la lastra fu rinvenuta perchè potrebbe appartenere ad un momento storico ben successivo all'epoca romana. Il sito archeologico di Privernum copre infatti un periodo che va dal II secolo a.C. al XII d.C. A sinistra della quadruplice cinta, così come possibile vedere nella fotografia gentilmente messaci a disposizione, si distinguono appena i contorni di una possibile seconda TC, di cui resta tuttavia troppo poco per potersi sbilanciare.

Proseguiamo la nostra riccerca tra queste bellezze architettoniche, inerpicandoci ancora in salita e ritrovandoci dietro la Basilica e il Palazzo Comunale. Lungo via Principe Amedeo, all'altezza dello slargo con Piazza Trieste, ci ritroviamo a scrutare una lastra pavimentale, dove vi è una chiara Triplice Cinta di 23 x 21,5 cm; altri due verosimili esemplari - meno leggibili - sono situati su lastre vicine.

Attraversando piazza Trieste si raggiunge l'angolo con Via dell'Abbondanza. Qui, sullo spigolo dell'edificio, abbiamo avuto una grande sorpresa: tre superlative TC sono incise su un grosso blocco verticalmente! Hanno la caratteristica di essere state eseguite con la tecnica "a martellina" (a Priverno ne abbiamo trovate altre due realizzate con questa tecnica, una in Via Cavour, 24 e una sul parapetto di piazzale Metabo) e non hanno le diagonali (che invece ha la maggioranza dei filetti trovati nella cittadina). E' più che probabile che si tratti di un blocco di riutilizzo perchè presenta un taglio superiormente e un netto taglio che lo ha accorciato nella parte sinistra, per farlo adattare al paramento murario in cui serviva inserirlo. In tal modo fu tagliata anche la TC che si trovava su questo lato e di cui rimane comunque ben visibile una parte (era anche la più grande delle tre). Viene da chiedersi che cosa fosse questo blocco, dove si trovasse e quale funzione avesse. Le TC misurano, da destra a sinistra: 23 x 22 cm, 18 x 17 cm, 29 x 15 (la misura è rferita a quanto rimane di questa TC perchè l'esemplare è stato tagliato insieme al blocco, in epoca imprecisata). L'immagine è quella di apertura.

Riprendiamo l'esplorazione del borgo e raggiungiamo Traversa Gallo e poi Via Gallo, che si intersecano, ad un certo punto. Traversa Gallo è un'antica via scalinata; nella parte finale è fiancheggiata da un parapetto su cui prosperano piccioni e affini, lasciando i loro "regalini" fisiologici...I blocci che ricoprono il muretto non sono propriamente orizzontali ma leggermente bombati. Eppure su uno di essi è stata incisa una TC (bisognava stare attenti a non far scivolare le pedine) di 21 x 19 cm e una seconda (consuntissima) di 17 x 17 cm.

Il parapetto e Traversa Gallo

La TC si vede bene, è rettangolare, con diagonali ed è costituita da tratti molto sottili, ottenuti con uno strumento a punta fine

Questa incisione si vede molto malamente perchè troppo consunta

Ed è su Via Gallo, su cui confluiamo, che sta per terminare la nostra ricerca. All'antica numerazione (civico 6) si trova un'interessante struttura su due livelli collegati da una scala esterna. 

Su questa scala, sul terzo gradino (che è poi un frammento di blocco litico) è inciso uno schema di TC con pochi tratti superstiti, ma sufficienti a dirci come fosse il modello (con diagonali e foro centrale); le sue misure sono 23 x 22 cm.

Sul quarto gradino potrebbe esservi un esemplare, estremamente consunto, di 30 x 24 cm.

  • Crediti: questi esemplari sono stati tutti documentati, fotografati e misurati da M. Uberti e A. Marchetti il 17/08/2021, ad eccezione di quello del Museo Archeologico che ci è stato segnalato il 30/01/2022 dal sig. Luigi Rinaldi, mandandoci anche la fotografia (lo ringraziamo vivamente)
  • Giorgio Pintus in "Il gioco del filetto", Centro Studi Archeologici di Sezze Nuova Informazione, 2019, pag. 22
  • Scheda inserita il 29/10/2021 da M. Uberti e aggiornata il 05/02/2022
webmaster Marisa Uberti